Rimini | Acquarena, Lombardi: Manca visione competente su grandi opere e operazioni finanziarie
"Pare che l’esempio Aeradria non abbia insegnato nulla ed il sindaco Andrea Gnassi, anche in questa occasione, non si è comportato come un attento socio di una sua società (RiminiFiera spa) ma ha trattato la Fiera come un interlocutore estraneo, sospettato di chissà quali speculazioni", dice il consigliere regionale di Forza Italia Marco Lombardi intervenendo sulla variante per i vecchi terreni della fiera passata ieri in commissione in comune a Rimini. Lombardi, pur condividendo le motivazioni che hanno spinto il consigliere Alessandro Ravaglioli ad astenersi, torna a stigmatizzare "l’inadeguatezza della amministrazione riminese nel gestire partite complesse".
Ci sono voluti anni, ricorda il consigliere regionale per permettere l'intervento che di fatto ha modificato il piano finanziario di Fiera e Palas e andrà a ridurre le entrate previste "da 24 milioni di euro a 20 o peggio 15 milioni di euro. Ciò di cui però l’amministrazione non sembra tener conto è che quell’introito, serviva a ridurre il debito di una sua società partecipata per un investimento concordato, e che se questa società si dovesse trovare in difficoltà metterebbe nei guai anche il Comune stesso".
La partita Acquarena, quindi, per Lombardi è un'ennesima dimostrazione di come "a Palazzo Garampi sia veramente sfuggita di mano la situazione economica complessiva della galassia comunale e si continui a ragionare senza tener conto di dinamiche economiche e finanziarie ma solo di romantiche immagini staccate dalla realtà. Il verde, le piste ciclabile le feste e le varie pedonalizzazioni, sono tutte cose piacevoli ed auspicabili, ma che riguardano un piccolo pezzo di ciò che comporta il Governo di una Città ed invece se non sia ha una visione tecnica e competente sulle grandi opere e sulle operazioni finanziarie che le sostengono, c’è il rischio di trovaci più in una pericoloso giungla che in un bel giardino".